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mi rifaccio a questa definizione
In genetica si definiscono alleli le due o più forme alternative dello stesso gene che si trovano nella stessa posizione su ciascun cromosoma omologo
La selezione può avvenire tramite mutazioni genetiche(o variazioni genetiche date dai crossing over), ci possono essere perdite di pezzi di cromosoma, variazioni di geni, ma i geni sono formati dagli ALLELI quindi è più corretto intendere gli alleli che i geni poichè quindi basta che ci sia una mutazione su UN allele per creare una varianza genetica che può influire sul fenotipo, specialmente in geni multiallelici o nei fenotipi codominanti(spero sia giusto il termine che non mi ricordo) dove l'effetto dei geni si "mischia" per creare un determinato livello di espressione.
Si rifà tutto al livello di dominanza degli alleli, se un gene eterozigote viene mutato e l'allele espresso diventa quello recessivo ed è una mutazione possibilmente acquisibile dalla prole (ovvero nei gameti)
Forse la domanda voleva intendere la risposta più corretta in base a questo ragionamento.
Ovvero al primo "loco" in cui può avvenire la mutazione, quello alla base, ovvero gli alleli.
Non so però ho dato 1 esame di genetica in vita mia ed è stato 3 anni fa...questo può influire tantissimo sulla validità logica del mio ragionameto.
DOMANDE TEST MEDICINA 2015 con RISPOSTE |
