Medicina in 5 anni ?

Discussione sulla nuova legislazione che modifica i requisiti per la formazione dei medici.

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    Nessuno sembra essersi accorto che dal “lontano” 10 febbraio 2016 è cambiata la legislazione sulla formazione del medico, come se nulla fosse cambiato......
    Eppure si tratta di modifiche rilevanti……..

    La precedente legislazione, ovviamente di derivazione europea, nasce nel lontano 1975 dalla direttiva base 75/363, abrogata da direttiva 93/16 a sua volta abrogata da direttiva “qualifiche” 2005/36.
    La direttiva qualifiche era stata recepita dal D.Lgs. 206/2007 che, nel testo su cui si basano gli attuali corsi di laurea in medicina ma NON PIU’ IN VIGORE, recitava:

    “33. Formazione dei medici chirurghi.
    1. L'ammissione alla formazione di medico chirurgo è subordinata al possesso del diploma di scuola secondaria superiore, che dia accesso, per tali studi, alle università.
    2. La formazione di medico chirurgo garantisce l'acquisizione da parte dell'interessato ……….
    3. La formazione di cui al comma 1 comprende un percorso formativo di durata minima di sei anni o un minimo di 5.500 ore di insegnamento teoriche e pratiche impartite in una università o sotto il controllo di una università.”

    NOTA BENE: …….sei anni OPPURE 5.500 ore di insegnamento …..

    Dopo lunghissime discussioni, nel 2013, la UE ha modificato la direttiva qualifiche con la direttiva 2013/55 che l’Italia ha recepito nel 2016 con il Decreto Legislativo 15/2016 che, all’art 27, modifica il testo iniziale relativo alla “formazione dei medici”.
    Il testo del decreto iniziale coordinato con le modifiche apportate, VIGENTE dal 10 febbraio 2016, recita:

    “Art. 33. Formazione dei medici chirurghi
    1. L'ammissione alla formazione di medico chirurgo e' subordinata al possesso del diploma di scuola secondaria superiore, che dia accesso, per tali studi, alle universita'.
    2. La formazione di medico chirurgo garantisce l'acquisizione da parte dell'interessato ……….
    3. La formazione di cui al comma 1 comprende un percorso formativo di durata minima di cinque anni di studio complessivi, che possono essere espressi in aggiunta anche in crediti ECTS equivalenti, consistenti in almeno 5.500 ore di insegnamento teoriche e pratiche impartite in una universita' o sotto il controllo di una universita'.”

    NOTA BENE: …..cinque anni di studio complessivi ….CONSISTENTI in almeno 5.500 ore di insegnamento…….

    Quindi, da un lato c’è la possibilità di ridurre gli anni da 6 a 5 ma, dall’altro, c’è l’obbligo di impartire almeno 5.500 ore di insegnamento…..
    Infatti quello che prima era un OR (6 anni oppure 5.500 ore) è diventato un AND (5 anni che comprendono 5.500 ore).

    Sul web non ho trovato praticamente nulla salvo un annuncio di un direttore di Minsalute (Ugenti):
    www.quotidianosanita.it/lavoro-e-pr...ticolo_id=31350
    per altro SUBITO smentito dallo stesso direttore:
    www.quotidianosanita.it/governo-e-p...ticolo_id=31359
    nonché la posizione (contraria) della potente FNOMCEO:
    www.doctor33.it/medicina-in-anni-li...ews--31152.html

    Ma, secondo voi, noi OGGI rispettiamo il parametro OBBLIGATORIO (dal 10/2/2016) delle 5.500 ore di “insegnamento” ??
    A me, non sembra ….
    Tenete presente che i nostri “crediti” sono l’applicazione del sistema ECTS che dice: un anno di studio comprende 60 crediti e un credito corrisponde a 25-30 ore di “apprendimento”.
    Noi ci siamo posti all’estremo inferiore della “forchetta” dicendo che un credito corrisponde a 25 ore di lavoro per studente (art 5, DM 270/2004).
    Ma, che io sappia (per favore, correggetemi se sbaglio), ne il sistema ECTS ne la UE ne la ns. legislazione affermano che un credito corrisponde a 8 ore di lezione frontale oppure a 12 di laboratorio oppure a 20 di tirocinio !!!
    Queste equivalenze, per quanto ne so, le hanno deliberate, in modo più o meno concorde, i Senati accademici; in tal modo un anno accademico (60 crediti) corrisponde a circa 480 ore di lezione frontale e così via…..

    Ora, invece, in base alla legislazione vigente, le ore di impegno del corpo accademico (in lezioni frontali, laboratori, tirocini,…) diventano 1.100 all’anno (con medicina in 5 anni) oppure 910 con medicina in 6 anni ovvero circa il DOPPIO !!

    Sarà questo il motivo per cui nessuno ne parla ????
    Che succede nel resto d’Europa ???

    Edited by wapi51 - 24/8/2017, 23:27
     
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  2. tittiwhite
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    http://www.quaderni-conferenze-medicina.it...ropea-201355ue/
     
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    Cinque anni ... , corso di laurea abilitante ...
    Per adesso ci si acconterebbe che fossero realmente 6 anni e non, come invece è nella realtà 6 anni + 1 anno di attesa prima di iniziare il corso di specializzazione a settembre dell'anno successivo. Mi riferisco naturalmente a chi riesce a concludere gli studi entro la sessione estiva del sesto anno.
     
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    CITAZIONE (tittiwhite @ 25/8/2017, 08:18) 

    Articolo davvero interessante ed anche molto preoccupante poichè è pubblicato sulla rivista dei Presidenti dei CdL di Medicina (l’autore dovrebbe essere Riccardo Zucchi Presidente del Cdl di Medicina di Pisa).
    Significa che ai Presidenti dei CdL di Medicina E’ BEN NOTO, almeno dalla fine del 2014, che NESSUN corso di Laurea italiano di Medicina rispetta i requisiti della legislazione.
    Pensando che l’articolo è di dicembre 2014, la direttiva è in vigore da gennaio 2016, l’Italia l’ha recepita a febbraio 2016, appare decisamente “sinistra” la frase finale:
    “Alla luce di queste considerazioni la Conferenza permanente dei presidenti dei corsi di laurea in medicina e chirurgia ha avvito una riflessione per identificare una strategia comune da condividere fra tutti le sedi universitarie. La scelta deve essere compiuta in tempi brevi, in quanto, salvo deroghe ministeriali, la scadenza per le modifiche agli ordinamenti è fissata al 31 gennaio 2015.”
    Cosa è stato fatto ?? Nulla.
    E così siamo FUORILEGGE rispetta ad una ns. legge ma soprattutto rispetto alla direttiva UE per cui ci stiamo “giocando” il riconoscimento automatico del titolo di medico ovvero rischiamo che venga negata la libera circolazione dei medici e il riconoscimento dei loro titoli negli altri paesi UE.

    Tenete anche presente che l’articolo è molto ottimistico; non è vero che il gap sia, sempre, di sole 300- 400 ore !!
    L’autore da per scontato che si arrivi alla laurea abilitante con i 3 mesi di tirocinio anticipati all’ultimo anno (laurea ed esame di Stato in contemporanea) ma sono 2 anni che ne parlano, sono tutti d’accordo ma ancora non si fa…..

    L’autore afferma che 1 CFU equivale a 12 ore di lezione frontale ma NON è affatto così in molte UNI dove un CFU equivale a 8 ore di lezione frontale (Milano Statale, Pavia, Verona, Trieste…) oppure a 9-10 (Sapienza, Palermo…) quando non addirittura a sole 7 ore di lezione (Catania).
    In questi casi il gap rispetto alla legislazione si aggira sulle 1.500 ore…..

    Almeno questa riforma (portare 1 CFU a 12 ore di lezione frontale SEMPRE), di tipo regolamentare, che è nei poteri dei Presidenti delle UNI perché non viene fatta ???
    L’altra riforma, facile e nei poteri delle UNI, è alzare le ore di tirocinio facendo valere 25 ore i CFU di tirocinio.
    Arriveremmo a 5.100 ore (300 per12 + 60 per 25) per cui, con la sospirata laurea abilitante (che non è una concessione ma una necessità), forse si arriva alle 5.500 ore e non ci facciamo buttare fuori dall’Europa..

    In effetti, il prof. Zucchi non si limita a “predicare” ma ha già fatto tutto questo e nella sua UNI è già così (salvo, ovviamente, la laurea abilitante):
    www.med.unipi.it/images/ALLEGATI/Regolamento_Medicina.pdf
     
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    Ottima segnalazione Wapi51 :clap: . Mi chiedo se non sia il caso di coinvolgere i nostri politici. i Cinque Stelle , in passato hanno dato piu' di una mano al popolo dei futuri medici.
     
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  6. tittiwhite
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    Grazie a wapi51 che ha perfettamente illustrato la situazione. Questa é una, non la prima, ma neanche l'ultima, delle ragioni per cui mia figlia è al 5 anno di medicina in un altro paese UE.
     
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    Se racconti la storia di tua figlia sarebbe utile ai tanti disperati che cercano alternative :smile:
     
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  8. tittiwhite
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    Potrei essere di grande aiuto per qualsiasi altra facoltà scientifica a chiunque abbia una buona competenza in inglese o spagnolo o tedesco, un voto di maturità decente, una discreta preparazione in matematica e sia disponibile a laurearsi all'estero. Purtroppo per medicina l'ammissione é più difficile che in Italia ovunque (Cipro compresa), anche se piu' giusta perché basata sulla votazione della maturità unita agli esiti dei tests di ingresso (escludendo i paesi francofoni ). L'unica possibilità concreta é in Bulgaria oppure in Polonia ( solo alcuni corsi ), ma bisogna essere in grado di reggere il contesto. Mia figlia ha avuto il merito di ottenere sempre buoni risultati scolastici, ma ha anche avuto il privilegio di essere molto seguita dalla famiglia. Tutto questo le ha permesso di ottenere un diploma internazionale con una preparazione rinforzata nelle materie scientifiche ( di molto superiore a quella del liceo scientifico) . Le votazioni scolastiche unite all'esito dei tests di ammissione le hanno consentito di poter persino scegliere ... perciò la sua esperienza non fa testo,lei è brava di suo, ma ha anche avuto alle spalle una famiglia che ha potuto seguirla e pagarle privatamente quella formazione linguistica e scientifica che è stata decisiva per il suo attuale successo universitario.
    So che è una vera ingiustizia e mi piange il cuore per la devastante situazione che si è creata a danno dei nostri ragazzi,ma tutto era scritto nel trattato di Lisbona. Possibile che nessuno in Italia lo abbia letto e capito? A giudicare dai risultati sembrerebbe di no.
    Ps. Mentre scrivo ho sentito le ultime pensate della ministra Fedeli ... la realtà ormai supera ogni mia pessimistica previsione.
     
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    Alla velocità di una lumaca addormentata, qualcosa si sta muovendo verso la laurea abilitante.
    Forse chi entra ora a medicina potrà goderne i benefici (forse….)

    E’ in iter di approvazione il decreto di modifica delle regole per l’Esame di Stato.
    La “sostanza” delle modifiche consiste nello spostamento dei 3 mesi di tirocinio obbligatorio prima dell’esame di Stato agli ultimi 2 anni di medicina.
    L’esame di Stato, per ora, rimane ma questo è certamente un passo avanti per l’abolizione, inglobandolo nella Laurea.

    Non ho trovato il testo di questo schema di decreto, anche perché sembra lo stiano modificando in itinere: ho trovato solo alcuni pareri

    Questo è il primo parere importante della CRUI: è un estratto del resoconto di Assemblea del 21 giugno 2017 - in fondo sono passati solo 6 mesi…..

    "Con riferimento allo schema di revisione del regolamento n. 445/2001 concernente l’esame di stato per medico chirurgo, l’Assemblea approva il seguente parere predisposto dal Rettore Novelli:
    La CRUI ritiene di condividere lo schema di revisione del regolamento, in quanto risponde alle esigenze abilitanti all’esercizio della professione di medico chirurgo.
    Si rileva tuttavia che sarebbe opportuno modificare le quote dei quesiti di cui all’art. 4 comma 1. Nello specifico, la CRUI ritiene che far vertere su argomenti preclinici ben il 50% dei quesiti della prova di cui all’art. 4 non sia coerente con la figura professionale che l’esame di Stato è diretto ad abilitare. Si propone pertanto di ridurre al 25% la quota dei quesiti preclinici e invece di portare a 75% i quesiti di argomenti clinici.”



    Questo invece è il parere (decisivo) del CUN del 8 novembre 2017 che riprende, tra l'altro, l’osservazione della Crui
    www.cun.it/uploads/6678/Parere_2017_11_08.pdf?v

    Infine, in questi giorni lo schema di decreto è all’esame del CNSU: il testo sembra già modificato recependo le osservazioni del CUN (tirocinio negli ultimi 2 anni e non nel solo ultimo anno)
    www.facebook.com/linkstudenti/posts/1109651915804375
     
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    Arrivati all’ULTIMA puntata del lunghissimo percorso della “laurea abilitante” nascono i problemi.
    Dopo che tutti i pareri precedenti erano favorevoli (CRUI, CUN, CNSU, Fnomceo), l’ultimo parere del Consiglio di Stato (887/2018) è favorevole di nome ma non di fatto.

    Al CdS NON piace il tirocinio anticipato durante gli ultimi 2 anni del CdL e suggerisce di “considerare con attenzione ed eventualmente rivalutare la scelta di anticipare il tirocinio…” aggiungendo che, qualora si voglia mantenere questa impostazione, il CdS “suggerisce di qualificare ulteriormente e, ove possibile, di allungare il tirocinio ante lauream, “ con l’aggiunta che, per essere ammessi a questo tirocinio, dovrebbero essere stati superati alcuni esami fondamentali (che sta al Miur definire…)
    Sembra quasi una proposta di “mediazione”

    Ugualmente NON piace l’aumento da 150 a 200 domande all’esame di Stato ma mi sembra marginale.
    Ci sono invece due osservazioni tecniche sull’articolato, di recepimento obbligatorio; la prima condivisibile (penalizzare risposta errata rispetto a risposta non data) e la seconda un po’ meno (porre una soglia numerica per il passaggio esame quale 140-150 domande superate su 200).

    Che succede ora ???
    Se fosse filato tutto liscio, forse era un decreto che poteva emanare anche l’attuale Ministro ma così temo proprio che lo lascerà sul tavolo del futuro Ministro, e, intanto, passano i mesi e gli anni……
    https://www.giustizia-amministrativa.it/cd...or%2004/04/2018
     
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    Incredibile la Ministra Fedeli: decisamente vuole lasciare un buon ricordo !!
    Un attimo prima di lasciare l’incarico di Ministro firma il decreto, atteso invano da anni, con cui riforma l’Esame di Stato di Medicina.

    La modifica più importante è sicuramente lo spostamento del tirocinio obbligatorio di 3 mesi all’interno del CdL di Medicina, a partire dal 5° anno, purchè siano stati sostenuti gli esami fondamentali.
    Attualmente invece il tirocinio, condizione essenziale per essere ammessi all’Esame di Stato, viene svolto dopo la laurea e fa perdere tempo prezioso prima del Bando per la specializzazione; visto che il Bando esce una volta l’anno, in molti casi si perde un anno intero !!

    Il decreto, firmato dal Ministro, non è ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: per ora, “accontentiamoci” del comunicato stampa del Miur ….
    http://www.miur.gov.it/web/guest/comunicat...p_col_count%3D1
     
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    CITAZIONE (wapi51 @ 13/5/2018, 17:33) 
    Incredibile la Ministra Fedeli: decisamente vuole lasciare un buon ricordo !!
    Un attimo prima di lasciare l’incarico di Ministro firma il decreto, atteso invano da anni, con cui riforma l’Esame di Stato di Medicina.

    La modifica più importante è sicuramente lo spostamento del tirocinio obbligatorio di 3 mesi all’interno del CdL di Medicina, a partire dal 5° anno, purchè siano stati sostenuti gli esami fondamentali.
    Attualmente invece il tirocinio, condizione essenziale per essere ammessi all’Esame di Stato, viene svolto dopo la laurea e fa perdere tempo prezioso prima del Bando per la specializzazione; visto che il Bando esce una volta l’anno, in molti casi si perde un anno intero !!

    Il decreto, firmato dal Ministro, non è ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: per ora, “accontentiamoci” del comunicato stampa del Miur ….
    www.miur.gov.it/web/guest/comunicat...p_col_count%3D1

    Gli studenti non sono però molto contenti di questa soluzione, il calcolo è che, vista la mole di impegni all'ultimo anno, ci vorranno tre mesi in più per laurearsi annullando il beneficio. Inoltre, ad esempio a Padova, con le attuali regole di ateneo i voti di laurea saranno più bassi (e quindi meno chance di entrare in specialità).
     
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    CITAZIONE (Cla11 @ 14/5/2018, 20:53) 
    Gli studenti non sono però molto contenti di questa soluzione, il calcolo è che, vista la mole di impegni all'ultimo anno, ci vorranno tre mesi in più per laurearsi annullando il beneficio. Inoltre, ad esempio a Padova, con le attuali regole di ateneo i voti di laurea saranno più bassi (e quindi meno chance di entrare in specialità).

    Forse è prematuro trarre conclusioni senza aver visto il testo completo del decreto; per ora, in rete non si trova e credo non l’abbiano visto in molti (almeno la versione finale che recepisce le osservazioni).

    Tieni presente che i 3 mesi di tirocinio sono spalmati su 2 anni (V e VI) e sicuramente sono a blocchi di un mese ciascuno (clinico, chirurgico e medicina generale); non mi sembra un carico eccessivo tenendo conto che c’è anche l’estate fra V e VI e, di solito, il II semestre del VI è piuttosto scarico.

    L’aver aumentato le sessioni degli Esami di Stato da 2 a 3, poi, consentirà alle Uni di programmare gli Esami di Stato subito dopo ogni sessione di laurea e anche questo mi sembra un passo avanti.
    Certo era meglio cancellare gli Esami di Stato e rendere la laurea abilitante ma per far questo non bastava un decreto (che ha impiegato 5-6 anni a uscire) ma si doveva passare in Parlamento con una legge …..e non mi sembra facile….

    PS. Il parere di CNSU è stato favorevole all' unanimità. Il presidente CNSU è di Udu Padova.

    Edited by wapi51 - 15/5/2018, 08:39
     
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    CITAZIONE (wapi51 @ 22/12/2017, 21:35) 
    Alla velocità di una lumaca addormentata, qualcosa si sta muovendo verso la laurea abilitante.
    Forse chi entra ora a medicina potrà goderne i benefici (forse….)

    E’ in iter di approvazione il decreto di modifica delle regole per l’Esame di Stato.
    La “sostanza” delle modifiche consiste nello spostamento dei 3 mesi di tirocinio obbligatorio prima dell’esame di Stato agli ultimi 2 anni di medicina.
    L’esame di Stato, per ora, rimane ma questo è certamente un passo avanti per l’abolizione, inglobandolo nella Laurea.
    …………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

    La “lumaca addormentata” di 2 anni fa è arrivata al traguardo con la Laurea Abilitante e l'abolizione definitiva dell'Esame di Stato, non per merito dei politici ma per una epidemia devastante.
    E’ davvero un risultato amaro……..

    E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 marzo 2020 il Decreto Legge 18 del 17/3/2020, da convertire in Legge entro 60 giorni.

    L’art 102, comma 1, dice:
    "1. Il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia – Classe LM/41 abilita all’esercizio della professione di medico-chirurgo, previa acquisizione del giudizio di idoneità di cui all’articolo 3 del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 maggio 2018, n. 58."

    L’art 3 del DM 58/2018 citato, contiene le modalità “semplificate”, già introdotte nel 2018, del tirocinio per l’Esame di Stato anticipato a partire dal quinto anno.
    I punti “chiave” del tirocinio sono i seguenti:
    "2. Il tirocinio pratico-valutativo dura complessivamente tre mesi, e' espletato durante i corsi di studio……………….., non prima del quinto anno di corso e purche' siano stati sostenuti positivamente tutti gli esami fondamentali relativi ai primi quattro anni di corso previsti dall'ordinamento della sede dell'universita', ed e' organizzato secondo quanto stabilito dagli ordinamenti e dai regolamenti didattici di ciascun corso di studi.
    …………………………………………………………………………
    6. Il tirocinio pratico-valutativo…………………………… si articola nei seguenti periodi, anche non consecutivi: un mese in Area Chirurgica; un mese in Area Medica; un mese, da svolgersi non prima del sesto anno di corso, nello specifico ambito della Medicina Generale.
    …………………………………………………………
    7. La certificazione della frequenza e la valutazione dei periodi…….avvengono sotto la diretta responsabilita' e a cura del docente universitario o del dirigente medico, …… e del medico di Medicina Generale, che rilasciano, ciascuno per la parte di rispettiva competenza, formale attestazione della frequenza, unitamente alla valutazione dei risultati relativi alle competenze dimostrate, ed esprimendo, in caso positivo, un giudizio di idoneita'."


    Ovviamente, i candidati alla seconda sessione dell’Esame di Stato del 2019 (che avrebbe dovuto tenersi in questo periodo), che abbiano conseguito l’idoneità al termine dei tirocini, sono automaticamente abilitati alla professione.
     
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    Estesa la laurea abilitante ad Odontoiatria e Veterinaria

    E’ stata pubblicata la legge 8/11/2021 n°163 con cui, in modo identico a Medicina, “l’esame finale per il conseguimento delle lauree in Odontoiatria e protesi veterinaria ……medicina veterinaria ……abilita all’esercizio della professione……” (oltre ad altre lauree)

    In pratica, l’Esame di Stato viene unito alla tesi, previo lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo interno al corso di studio.
    La prima applicazione si avrà nel prossimo A.A. 2022/2023

    https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/20...20psicologo%201.
     
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