Cattolica o San Raffaele?

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  1. FLAU
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    Ho passato il test per la Cattolica in inglese, il San Raffaele in italiano.
    C'è qualcuno che frequenta queste università e mi può aiutare nella scelta?
    Grazie
     
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  2. Lauretta99
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    Ciao! io conosco molte persone che frequentano medicina al san raffaele in italiano e tutti ne sono entusiasti. il programma è ottimo e dicono che sia una delle migliori come università. Della cattolica in inglese ho sentito parlare molto male, in quanto ad organizzazione. in piu il corso è in inglese tenuto però da docenti italiani, che parlano male la lingua. Io andrei al san raffaele tutta la vita!
     
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  3. NP :-)
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    San Raffaele in italiano tutta la vita lo dico anch'io
    Qualche giorno fa ho anche letto che sono quelli che fanno i punteggi più alti per l'ingresso in specialità
    Io non avrei dubbi

    Edited by NP :-) - 25/3/2019, 15:03
     
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  4. FLAU
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    Intanto vi ringrazio per le risposte, se qualcuno si vuole aggiungere.
    Ho contattato due ragazzi, uno studio alla Cattolica e mi dice che la classe è piccola (50 persone), pertanto si instaura un buon rapporto con i professori. L'ospedale è molto buono e gli esami sono meglio organizzati del corso in italiano.
    Per contro uno studente del SR in italiano mi dice che la classe è di 200 persone ma che per alcune attività viene comunque divisa, che l'organizzazione è ottima, i professori e l'ospedale sono una delle eccellenze italiane.
    Ora a me piace molto studiare in inglese e mi attira l'idea della classe piccola ma sono più lontana da Roma rispetto a Milano (due ore di differenza...).
    Aspetto ancora qualche commento.
    Grazie
     
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    Penso possa essere interessante uno studio realizzato da ALS (Associazione Libera Specializzandi- https://als-fattore2a.org ) sui risultati ottenuti dai circa 16.000 medici partecipanti al concorso nazionale per l’ammissione alle Scuole di Specializzazione del 2018.
    Si tratta di una analisi REALE (non un campione) su oltre il 98% dei partecipanti, in funzione della Università in cui si sono laureati.
    Visto che la specializzazione è il passo obbligato dopo la laurea, si può considerare la graduatoria come una misura della preparazione ottenuta per affrontare il test di specializzazione.

    Graduatoria_UNI_1_0
    Graduatoria_UNI_2
    Graduatoria_UNI_3
     
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  6. NP :-)
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    Esatto Wapi!!!
    Proprio questa classifica intendevo
    Come criterio di scelta secondo me è giusto mettere in prima posizione il grado di preparazione, dato che la specialità è una tappa obbligata, mentre le classi piccole o la possibilità di studiare in inglese dovrebbero passare in secondo piano. Almeno, io ragionerei così
     
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    Sì avete ragione la laurea in medicina è solo un percorso di avvicinamento alla specializzazione. Ma voi che avete un approccio matematico alle analisi dei dati quanto peso attribuite al numero di laureati che hanno affrontato l’esame?
    Mi spiego, analizzando la tabella, per il SR sono 127 i laureati che hanno partecipato di specializzazione, per la Cattolica sono 411, il punteggio complessivo può essere alterato dal numero dei partecipanti? Che considerazioni vi sentite di fare?
     
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    CITAZIONE (frappy66 @ 27/3/2019, 08:35) 
    Sì avete ragione la laurea in medicina è solo un percorso di avvicinamento alla specializzazione. Ma voi che avete un approccio matematico alle analisi dei dati quanto peso attribuite al numero di laureati che hanno affrontato l’esame?
    Mi spiego, analizzando la tabella, per il SR sono 127 i laureati che hanno partecipato di specializzazione, per la Cattolica sono 411, il punteggio complessivo può essere alterato dal numero dei partecipanti? Che considerazioni vi sentite di fare?

    Ho solo antichi ricordi di statistica ma provo a fare qualche considerazione sullo studio ALS…..

    Per prima cosa, bisogna dire che la graduatoria per S.S.M. è composta di 2 parti; la prima risultante dal test con 140 domande (punteggio max 140) e la seconda dal curriculum (max 7 punti).
    Questo è il bando 2018: http://www.miur.gov.it/normativa/-/asset_p...tRedirect=false

    E’ chiaro che più numerosa è la distribuzione, più attendibili sono i risultati ma non vedo come possano essere "alterati" (media, mediana e DS sempre quelle sono…); in questo caso l’unico dato che non dà “fiducia” mi sembra Humanitas perchè soli 8 candidati sono davvero pochi; gli altri sono tutti oltre i 100 (salvo Molise 83) per cui mi sembrano ragionevolmente attendibili.
    E’ anche chiaro che questa è la coorte 2018 e non è affatto detto che sia sempre così…..

    Partiamo dall’ultima riga “Tutti”: la mediana (punteggio del candidato che è a metà rispetto ai 16.046 partecipanti) è 87,83 per cui quello è il punteggio dei candidati 8.023/4 che NON sono entrati perché i posti erano circa 7000.
    La mediana del SR è 105,75 per cui certamente 64 candidati del SR hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a 105,75.

    La Deviazione Standard (o scarto quadratico medio) indica la dispersione dei valori all’interno di una distribuzione: tanto più è alta, tanto più i valori sono dispersi e, al contrario, se tutti i candidati avessero ottenuto lo stesso identico punteggio, la DS sarebbe 0.
    Se la distribuzione fosse una gaussiana (curva a campana, perfettamente simmetrica in cui media e mediana coincidono – nella realtà non lo è mai e qui si vede dalla differenza fra media e mediana ma si avvicina), il 68% dei valori è compreso fra la Media più o meno DS mentre il 95% è compreso fra M e più o meno 2 DS.
    Se così fosse, oltre ai 64 candidati sopra il 105, ce ne sono altri 43 (34% di 127) con un punteggio superiore a 83,84 (102,5 – 18,66) , che non a tutti è sufficiente…….. mentre gli altri 21 hanno un punteggio ancora inferiore e quindi certamente insufficiente.

    Ne deriva che, anche fra i laureati del SR, un discreto numero non è entrato nelle SSM ma una buona maggioranza è entrata…..
    Lo stesso ragionamento si può fare per tutte le altre sedi

    Se ho scritto stupidaggini, per favore, qualcuno corregga …..
     
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  9. Ludo12345
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    Secondo me un percorso in inglese è più formativo potrebbe aprirti maggiori strade in futuro. Poi Roma rimane comunque una città bellissima e la cattolica su trova in una zona che a me piace molto rispetto al San Raffaele un po’ più isolato.
     
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  10. FLAU
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    CITAZIONE (Ludo12345 @ 29/3/2019, 22:41) 
    Secondo me un percorso in inglese è più formativo potrebbe aprirti maggiori strade in futuro. Poi Roma rimane comunque una città bellissima e la cattolica su trova in una zona che a me piace molto rispetto al San Raffaele un po’ più isolato.

    Ahah, magari lasciando libero un posto al numero 214 :-)
     
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  11. Ludo12345
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    In realtà anche io ho provato ad inglese perché è quello a cui aspiravo mi dispiace che tu mi abbia frainteso. Io purtroppo non sono rientrata ti ho dato un mio parere sincero🤷‍♀️
     
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    Dai scherzavo 😂
     
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  13. Ludo12345
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    No mi dispiaceva soltanto lasciarti fraintendere😊
     
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    CITAZIONE (LYALOS @ 30/3/2019, 14:55) 
    No mi dispiaceva soltanto lasciarti fraintendere😊

    Comunque ti recuperano molto velocemente credo già al primo scorrimento.
    Comunque se mi posso permettere il SR è la tua prima scelta? Perché hai scelto proprio il SR?

    Edited by frappy66 - 31/3/2019, 09:31
     
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  15. Ludo12345
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    No la mia prima scelta era il corso inglese, solo che io ho provato un anno prima faccio il quarto quindi ho provato solo al SR per vedere come funzionava ecco. Il corso inglese è quello che vorrei fare mi piace molto qualsiasi università sia.
     
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15 replies since 24/3/2019, 21:24   7402 views
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