CONVALIDA ESAMI BIOTEC - MEDICINA

CONVALIDA ESAMI e passaggio a secondo anno Medicina e Chirurgia

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    Ciao ragazzi, ho bisogno di un'informazione. Svolgendo gli esami convalidabili a Biotecnologie e ipotizzando che questi verranno convalidati l'anno successivo a superamento test (quest'anno non ho fatto in tempo ad iscrivermi al Bando) ci sarebbe la possibilità - se ottenuti i CFU necessari - di passare al secondo anno?
    Spiegatemi bene per favore quello che sapete, grazie
     
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    CITAZIONE (dl_greta @ 31/7/2020, 11:32) 
    Ciao ragazzi, ho bisogno di un'informazione. Svolgendo gli esami convalidabili a Biotecnologie e ipotizzando che questi verranno convalidati l'anno successivo a superamento test (quest'anno non ho fatto in tempo ad iscrivermi al Bando) ci sarebbe la possibilità - se ottenuti i CFU necessari - di passare al secondo anno?
    Spiegatemi bene per favore quello che sapete, grazie

    Devono verificarsi entrambi le seguenti condizioni.

    1) Devono esserci POSTI LIBERI al II anno, ovvero qualcuno iscritto al I anno deve aver rinunciato, essersi trasferito o non avere CFU sufficienti per iscriversi al II anno. Se guardi le tabelle che pubblica Leoncino ti rendi conto che i passaggi al II sono pochi: nel 2019 sono stati 132 di cui ben 73 al Policlinico Sapienza https://ammissionemedicina.forumfree.it/?t=76557747&st=660
    Negli anni precedenti (puoi verificare da sola), la situazione era circa la stessa; il chè non significa che anche in futuro sarà così….. ma è possibile.

    2) Il riconoscimento crediti pregressi avviene a insindacabile giudizio del Consiglio del CdL di Medicina; si basa sul confronto dei programmi dei CFU che hai conseguito con i programmi dei corsi del I anno di Med; solo se c’è corrispondenza i CFU vengono riconosciuti.
    I CFU riconosciuti devono essere sufficienti per consentirti l’iscrizione al II anno sulla base del Regolamento didattico di quella Uni
    Sono (quasi) certo che, in Italia, non ci siano 2 Regolamenti didattici uguali; ad es.per il passaggio al II anno, Sapienza chiede almeno 2 esami del I anno, Milano chiede Istologia e Embriologia più 2 esami a scelta, Vanvitelli non chiede nulla ma pone qualche rara propedeuticità (non puoi dare l’esame x se prima non hai dato l’esame Y).
    Tra l’altro, Sapienza è l’unica Uni che pubblica una tabella ESEMPLIFICATIVA degli esami che possono essere riconosciuti a Med
    http://corsidilaurea2015.uniroma1.it/medic...cimento-crediti

    Quindi è molto difficile…..salvo a Poli Sapienza, almeno per il passato,

    Per "portarti avanti", hai provato a verificare la possibilità di frequentare “corsi singoli” o “corsi liberi” o “corsi ex art 6”che sono corsi che si possono frequentare (di solito non più di 2-3 all’anno) senza essere iscritti al CdL ??
    Anche qui comandano i Regolamenti didattici delle singole Uni, tutti diversi….
    Spesso ci sono vincoli, ad es. sono esclusi i corsi ad accesso programmato oppure non sono validi per abbreviazione carriere (cioè passaggi al II anno) però sono (quasi) certo che a qualcuno sono serviti…..
    Su questo vecchio topic trovi qualche notizia in più…
    https://ammissionemedicina.forumfree.it/?t=74900485
     
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    Innanzitutto la tua risposta è di una chiarezza notevole.
    Riguardo ai corsi singoli sto facendo richiesta ovunque, dove le università dichiaratamente permettono richieste a corsi singoli per Medicina e Chirurgia, tuttavia per ora mi hanno comunicato che nonostante siano legalmente abilitate a offrire corsi singoli agli studenti intenzionati ad iscriversi a Medicina e Chirurgia, non hanno intenzione di farlo perché a dire loro non ci sono posti disponibili.

    Ora, il discorso è che io risulto studentessa disabile con il ben 75% di invalidità riconosciuta dall'INPS a causa di gravi problemi di salute. Perciò siccome gli studenti affetti da patologie fisiche più o meno gravi, per legge devono essere trattati con occhio di riguardo vista la condizione difficile di salute e beneficiari di diritti aggiunti per il conseguimento ottimale del proprio percorso scelto, ho contattato l'ufficio di formazione dei giovani della mia città e il punto informazioni del MIUR.

    Se tu sai qualcosa di più a riguardo aspetto confronti,
    Un saluto
     
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    CITAZIONE (dl_greta @ 1/8/2020, 01:24) 
    .............................................................................................
    Se tu sai qualcosa di più a riguardo aspetto confronti,
    Un saluto

    Mi spiace ma sulla disabilità so proprio poco (o niente)
    In 4 anni di forum, forse, sei la prima che pone il problema….. :)

    Per quanto ne so, il principio dovrebbe essere che le persone con handicap non debbono essere penalizzate per la loro condizione e si devono attuare tutte le misure compensative possibili per superare gli effetti di tale handicap e consentire la piena integrazione con gli altri.
    Banalmente, se sei su una sedia a rotelle, non devono esserci ostacoli che impediscano di accedere ad aule, laboratori, ecc.
    Anche il Bando di quest’anno (DM 218/2020), all’art 9, riporta gli stessi principi
    “ 1. Le prove di cui al presente decreto sono organizzate dagli Atenei tenendo conto delle singole esigenze dei candidati con invalidità, disabilità a norma dell'articolo 16 della legge n. 104/1992 nonché dei candidati con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA) di cui alla legge n. 170/2010.
    2. I candidati con certificato di invalidità, con certificazione di cui alla legge n. 104 del 1992 o con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA) di cui alla legge n. 170 del 2010, possono beneficiare, nello svolgimento della prova, di appositi ausili o misure compensative, nonché di tempi aggiuntivi facendone apposita richiesta secondo le modalità previste nel bando di ateneo.”


    In questi anni, ho visto che l’attenzione è rivolta in modo particolare sui soggetti con DSA (disturbi specifici di apprendimento) cioè con handicap di tipo cognitivo per i quali ci sono parecchie normative specifiche.

    Andando comunque all’origine della legislazione, trovo scritto:
    (Legge 104/92 art 13, comma aggiunto da Legge 17/99)
    6 - bis. Agli studenti handicappati iscritti all'università sono garantiti sussidi tecnici e didattici specifici, realizzati anche attraverso le convenzioni di cui alla lettera b) del comma 1, nonché il supporto di appositi servizi di tutorato specializzato, istituiti dalle università nei limiti del proprio bilancio e delle risorse destinate alla copertura degli oneri di cui al presente comma, nonché ai commi 5 e 5 -bis dell'articolo 16. (1 quater)

    Da qui, ricavo che ogni Uni dovrebbe avere uno specifico servizio di supporto per le persone con handicap e questa è, certamente, l’interfaccia idonea a cui rivolgersi.
    Facendo una rapida verifica a campione, in effetti, sembra essere così (Brescia, Piemonte Orientale, Firenze)
    https://www.unibs.it/servizi-online/serviz...disabilit%C3%A0
    https://www.uniupo.it/tuttostudenti/i-nost...-disabili-e-dsa
    www.unifi.it/vp-379-studenti-con-disabilita-o-dsa.html

    Sinceramente, da quel che capisco, salvo DSA, non mi aspetterei granchè……
     
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    Letto ora, ti ringrazio per la disponibilità stasera do un'occhiata al link :)
     
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