Esami da convalidare e cdl

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    Quest’anno non ho potuto svolgere il test di medicina. Ci proverò il prossimo anno, ma non posso essere sicura di avere la possibilità di prepararmi a causa di vicende personali un po’ più pressanti del test.
    Avevo pensato, quindi, di sfruttare il famoso art. 6 per fare degli esami da far convalidare, e fin qui tutto ok.
    Il problema è che la sede di medicina dell’università è molto più lontana da casa mia e molto più complicata da raggiungere rispetto al politecnico, in cui ci sono corsi come farmacia, biologia, ctf.
    Quindi mi chiedevo se secondo voi avrebbe senso iscriversi a corsi singoli o all’intero cdl in uno di questi corsi, esclusivamente con l’obiettivo di far convalidare gli esami a med. Lavorerei meglio e sarei sicura di potermi preparare meglio e avere voti più alti e ne guadagnerei a livello di stress.
    Qualcuno ha esperienze simili? Mi sapete consigliare quali esami vale la pena fare e in quali corsi di laurea?
     
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    Ciao,
    se può aiutarti posso raccontarti la mia esperienza:
    Il primo anno in cui non sono riuscito ad entrare ho scoperto i corsi singoli.
    Premetto che sono di Roma, ma ogni universitá ha le sue regole di iscrizione.
    Tor vergata ad esempio, non richiede alcun requisito particolare poiché ritiene che questi corsi siano "di aggiornamento al proprio curriculum".
    Ci si può iscrivere ad un massimo di 3 esami ESCLUSIVAMENTE DEL PRIMO ANNO ( costo 400€ circa che varia in base al numero di CFU) e si possono conseguire MASSIMO 5 esami in totale.
    Al momento dell'iscrizione viene fornita una matricola provvisoria con la quale si può accedere al sito dell'ateneo per visualizzare gli esami verbalizzati ( non viene fornito alcun libretto universitario).
    Le lezioni avvengono come per un normale studente di medicina, si frequentano le stesse aule e i professori sono i medesimi degli iscritti regolarmente.
    Gli esami ovviamente sono gli stessi, così come per le date, con la "fortuna" di avere a disposizione anche le sedute straordinarie.
    Generalmente c'è un termine massimo entro il quale poter dare gli esami, nella mia università era circa un anno.
    Al termine dell'anno accademico la matricola decade e viene rilasciato un certificato per ogni esame verbalizzato. ( Nota bene: non vengono conteggiati esami dati a metà o a moduli. Ad esempio anatomia I che nella mia università è diviso in splancno e locomotore deve essere concluso per poter essere verbalizzato. Se non si svolgono ENTRAMBI i moduli entro i termini di scadenza non viene conteggiato.)

    In conclusione posso dirti che sono un'arma a doppio taglio:
    Possono essere una vera svolta se si riesce a superare il test entro l'anno successivo o se si è veramente determinati da provarci più e più volte perché il tempo "perso" si è in qualche modo recuperato.
    Dall'altra parte sono vincolanti perché non si è realmente iscritti ad un corso di laurea, quindi non c'è possibilità di proseguire gli studi. ( Ad esempio scegliendo una facoltà affine -biotecnologie- o altro, avresti comunque una carriera accademica già avviata nel caso medicina risultasse proibitiva e ti troveresti prossima ad una laurea )

    Spero di non aver dimenticato nulla e di esser stato abbastanza chiaro. Se hai dubbi non farti problemi a chiedere
     
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1 replies since 12/10/2021, 13:58   239 views
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