Lo ZIBALDONE della graduatoria 2014 - Topic generale

Mi consigli il ricorso, io l'ho fatto e il 10 ottobre avrò la risposta, che sarà sicuramente positiva, come è successo nelle altre sedi italiane. Io però sarò costretta a non accettare l'immatricolazione nella mia prima scelta e a studiare a più di 1000 km da casa, perchè dallo studio dell'avv. Bonetti mi hanno precisato che l'immatricolazione è con riserva e che se all'appello si avrà una sentenza negativa io perderò il posto. Ma è normale? al più mi dovrebbero rispedire a 1000 km...........

Leggo con molto interesse questi forum. Careggi, lei è un esperto ormai e le assicuro che sarebbe molto più adatto della persona che ad oggi amministra il concorso di medicina.
Per inciso, questo dirigente ministeriale riceve 142.000€ più prebende all'anno ed è stato issato a quella poltrona nel 2010 dall'ottima Gelmini senza aver le benché minime competenze in materia. Tre concorsi sono stati diretti da questo staff, e tutti e tre sono finiti a rotoli.
1) Nel 2012 ci fu il casino delle sedi associate e dei punteggi che al Nord non bastavano ma al Sud sì.
2) Nel 2013 quella cosa immonda del bonus maturità tolto il giorno stesso.
3) Quest'anno la melma ha tracimato e sappiamo bene come.

Anzi, forse no. Dai comunicati degli avvocati (nulla più che azzeccagarbugli molto abili, vi assicuro), sembra che il T.A.R. abbia bocciato i test tout court. Falso. Quel compito spetta al Parlamento o al massimo alla Corte costituzionale (che nel 98 e nel 2013 si è espressa a favore). Il T.A.R. ha bocciato la crassa incapacità del ministero di seguire norme elementari che la stessa giustizia amministrativa aveva delineato, un'incapacità così evidente che ha ceduto di fronte al "primo sommario esame".
Vorrei rassicurare i ricorsisti: ragazzi, non vi schioda nessuno da lì. State tranquilli, sentenze di merito, appelli al Consiglio di Stato, siete in una botte di ferro. Non per merito vostro né dei vostri legali, ma perché il Miur è un covo di raccomandati e paracadutati di cui di Medicina non gliene può f... di meno. Quest'anno è passato il Treno della Fortuna, buon per voi. Fra l'altro sembra che il T.A.R. sia il predatore naturale del Miur, quando in realtà sono due organi del medesimo Stato che comunicano quotidianamente, e nell'autunno 2013 il Consiglio di Stato aveva mandato un documento al Miur in cui si diceva "guardate vi diciamo come fare in futuro per tenervi al riparo"... ignorato fino al pomeriggio prima del quiz, e non è un'iperbole.

Basterebbe mettere su una certa poltrona un cristiano non dico competente ma almeno interessato al proprio lavoro. Il concorso si può rendere a prova di bomba in quattro facili mosse:
1) Toglierlo alle università e affidarlo ad un'agenzia nazionale apposita, le prove in sé somministrate da forze dell'ordine provenienti da altra regione.
2) Togliere il codice alfanumerico dal modulo risposte, cifrare il codice a barre (la chiave resta nella cassaforte del CINECA) e usare scatole ad apertura temporizzata per il trasporto, l'integrità di ogni carico di responsabilità personale di un funzionario di P.S., guai al pacco=guai alla carriera (scommettiamo che non ne sparisce nemmeno uno?).
3) Vista la mole del problema, distaccare una task force di Avvocati dello Stato per prendere in controbalzo eventuali ricorsi, basta far rinviare le udienze alle calende greche quando al ragazzo non gliene sbatte più niente perché sta già facendo altro; e fidatevi che se si vuole, il sommario tempestivo preliminare esame d'urgenza si fa nel 2018. Se va bene.
4) Far scrivere il questionario ad italiani, o almeno farlo tradurre a qualcuno minimamente familiare con l'argomento, così non esce più fuori che Capecchi non è chimico o che l'ipofisi "rilascia".
Basterebbero questi passi e Bonetti dovrebbe andare ad inseguire le ambulanze come Lionel Hutz per campare (senza nessuna cattiveria verso un libero professionista che si fa strada come può).

In un paese normale una catastrofe come questa avrebbe come conseguenza il Parlamento inferocito che reclama (e ottiene all'istante) parecchie teste e parecchie poltrone al Miur, in primis quella del titolare massimo. Invece non c'è nemmeno una dichiarazione in merito, neanche dell'usciere di Montecitorio.
Chiedetevi se è una coincidenza che questi concorsi-burla si facciano adesso che la Romania è nella UE e pure a Tirana tira un certo venticello di serietà. Saluti.