Mah, ho potuto visionare il video girato dal re della foresta, premettendo che naturalmente calma le acque e aggiunge che la sentenza emanata sia un importantissimo passo per la vittoria decisiva al CdS definendo gli ultimi passi come gli ultimi "100 metri"....
Sta di fatto che per lo studio l'immatricolazione doveva arrivare già a novembre per poi essere spostata a gennaio per poi chissà quando al consiglio di stato, quello che colgo è che per l'avvocato le strade che il codice amministrativo afferma sono SOLO due:
1) Annullare TUTTO e procedere nuovamente con la prova (impossibile).
2) Far ammettere tutti i ricorrenti in sovrannumero (strada a detta sua unica percorribile).
Per me c'è una Terza strada che non cita e di cui il tar (per me) ha già gettato le basi:
Il Tar esplicita come l'equalizzatore sia illegittimo, ma non lo definisce fallacee e questo potrebbe (al CdS) far immatricolare tutti coloro che dimostrano di superare la prova di resistenza (il Tar ne fa uso quando afferma che il divario dell'equalizzatore è di 0,5 punti e continua dicendo che il ricorrente non sarebbe lo stesso entrato perché nella graduatoria non equalizzata fornita dal CISIA stava ben sotto la linea degli ammessi).
Questa strada seppur non menzionata gioverebbe alle università (non vogliono avere tanti iscritti in sovrannumero perché sono PIENE e hanno già dovuto assimilare l'aumento dei posti di quest'anno e dato che il maggior numero dei ricorrenti sono nei collettivi loro avrebbero il muro davanti dato che entrano in conflitto di interesse), ai quartini e ai prenotati, in parte al CISIA (ne uscirebbe in parte pulito), alla amministrazione che finalmente se ne esce dalla situazione e si garantirebbe che solo chi davvero possibilmente ha subito un danno entri.